Tumori della bocca identificabili col respiro umano

Grazie ad una nuova tecnologia che è stata sviluppata da un gruppo di scienziati svizzeri, già oggetto di test su diversi pazienti, è sufficiente un semplice soffio all’interno di una particolare strumentazione portatile dotata di sensori per poter rilevare la presenza di tumori presenti all’interno della testa o nel collo, così come nella bocca o nella gola.
Gli scienziati della Scuola Politecnica Federale di Losanna, infatti, hanno realizzato un nuovissimo dispositivo che ha la capacità di individuare la presenza di diverse tipologie di cancro alla gola oppure di tumore maligno alla bocca solamente mediante il respiro del paziente.

Sarebbe proprio la precocità della diagnosi a consentire un trattamento nettamente più soddisfacente e addirittura un tasso di sopravvivenza migliorato.

Questa nuovissima tecnologia impiega dei sensori estremamente sensibili e precisi ed è in grado di funzionare sia con un computer che con i vari dispositivi mobili; inoltre, riesce a differenziare il respiro di una persona che è sana da quello di una persona malata.

Tale funzione è possibile grazie all’osservazione del respiro umano, al cui interno si trovano dei composti organici volatili, la cui quantità e concentrazione varia proprio in base allo state di salute del paziente.

Infatti, le cellule tumorali sono in grado di produrre diverse sostanze che si trovano poi all’interno del respiro umano.
Questo nuovo strumento realizzato dai ricercatori svizzeri, quindi, ha la capacità di identificare la composizione di ciascun respiro umano, sfruttando una fitta rete di micro-sensori realizzati con un disco di silicio da 500 micrometri di diametro, ricoperto da un polimero e sospeso mediante quattro minuscoli ponti con dei sensori piezoresistori integrati.

Esistono già delle tecniche che permettono di rilevare le molecole: si tratta di quei dispositivi che sono stati definiti nasi elettronici, ma il cui svantaggio è rappresentato da delle tempistiche di analisi eccessivamente lunghe per quanto riguarda il respiro umano, tenendo conto anche di come l’umidità, soprattutto, possa interrompere tale processo, sviluppando dei falsi positivi o dei falsi negativi.

Questo nuovo dispositivo è stato testato su alcuni pazienti dell’Ospedale Universitario di Losanna che erano malati ed anche su quelli che avevano subito delle operazioni per la rimozione di tumori alla testa ed al collo: l’apparecchio è riuscito ad invidiare le persone con il cancro da quelle che erano già state operate.

venerdì 15 maggio 2015
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